Molte aziende manifatturiere rischiano di perdere l’ultimo treno degli incentivi statali “Transizione 4-0” perché il quadro è per loro poco chiaro o perché attanagliati dalla paura del momento. Vediamo di fare chiarezza su alcuni aspetti fondamentali.
L’industria manifatturiera italiana non se la passa poi così male
Tutti sappiamo che l’economia mondiale vive un momento particolarmente delicato, risentiamo ancora dell’onda lunga della pandemia, della guerra in Ucraina e in gran parte dei rincari energetici. La crescita del PIL mondiale è stimata all’1,3% per il 2023 a fronte del 3,1% nel 2022. Ma non tutte le previsioni per il futuro sono pessimistiche, anzi, se da un lato la crescita attesa per il 2023 è dello 0,6% contro il 3,8% del 2022, il tasso d’inflazione l’anno prossimo dovrebbe scendere dall’8,2% al 7,1%, il deficit pubblico dovrebbe passare dal 5% al 4,1% e il tasso di disoccupazione sotto l’8%.
L’industria manifatturiera italiana (che quota il 23% del PIL Nazionale) ha chiuso il 2022 con un fatturato in crescita del 2,1%, ben oltre le stime iniziali previste e molto buono perché avvenuto dopo il rimbalzo del 15,9% registrato lo scorso anno. Per la precisione i dati non mostrano come a fronte di una prima parte dell’anno vivace, la seconda parte ha visto un progressivo peggioramento del comparto manifatturiero, resta comunque il fatto che la produzione industriale italiana negli ultimi due anni e mezzo è cresciuta dello 0,3%, meglio di Francia e Germania, che hanno visto una decrescita del -6% e -5,3%.
Trasformazione Digitale
In un articolo precedente, “Trasformazione Digitale: Un fatto culturale”, abbiamo visto come sia necessario investire in tecnologia e rendere le aziende “smart” per essere competitivi sul mercato globale. Nell’articolo abbiamo spiegato l’approccio corretto alla digitalizzazione in modo che si riesca realmente ad automatizzare i processi, riducendo gli errori umani, migliorando l’efficienza e aumentando la produttività in modo da mantenere un vantaggio sul mercato in un ambiente sempre più digitale e globalizzato.
A conferma che le aziende manifatturiere abbiano intrapreso la strada della digitalizzazione lo dimostra il report dell’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano, esse infatti hanno incrementato gli investimenti nella digitalizzazione seguendo un trend positivo che prosegue in realtà dal 2020, quando, anche in piena pandemia, la spesa destinata alle tecnologie digitali era aumentata del 40%.
Ultima fermata per non perdere il treno
Come abbiamo visto il quadro dell’economia non è così fosco come tanti lo dipingono e non dobbiamo farci spaventare, anzi, dobbiamo prendere coscienza che è di vitale importanza iniziare ad innovare per non rimanere distanziati dalla concorrenza.
“Il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare” [cit. Elbert Hubbard]
Ora è il tempo del non ritorno perché nel 2023 passa l’ultimo treno di incentivi governativi per la digitalizzazione. A differenza di quanto molti credono anche nel 2023 il governo italiano mette a disposizione le agevolazioni tramite il credito d’imposta “Transizione 4-0” e lo fa anche per i beni immateriali.
Le aliquote, seppur ridotte, sono pur sempre interessanti:
– 20% per investimenti sino a 1 milione (Investimenti dal 01.01.2023 al 31.12.2023 o 30.06.2024 con ordine e acconto almeno pari al 20% entro il 2023);
– 15% per investimenti sino a 1 milione (Investimenti dal 01.01.2024 al 31.12.2024 o 30.06.2025 con ordine e acconto almeno pari al 20% entro il 2024);
– 10% per investimenti sino a 1 milione (Investimenti dal 01.01.2025 al 31.12.2025 o 30.06.2026 con ordine e acconto almeno pari al 20% entro il 2025).
Per farla breve ogni anno di attesa è un 5% di incentivi che rischiamo di perdere.
Prima è meglio ma con i prodotti giusti
Non basta farlo subito ma bisogno acquistare i prodotti giusti perché le agevolazioni si possono applicare ai beni immateriali che rientrare in una delle “fattispecie” di software riportato nell’allegato B della legge 232 del 2016. Sotto riportiamo l’elenco dei nostri verticali e a quale punto specifico della legge rispondono i nostri software:
Produzione MRP I: Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni.
Produzione MRP II: Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la produzione automatizzata e intelligente, caratterizzata da elevata capacita’ cognitiva, interazione e adattamento al contesto, autoapprendimento e riconfigurabilita’ (cybersystem).
Modulo Industria 4.0: Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud.
Modulo Prouzione e Gestione della Logistica: software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica …
Gestione della Logistica: Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o della supply chain.
Gestione della Qualità: software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi, software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi.
NON per forza devo gestire la produzione
In questo elenco possiamo toccare con mano il fatto che i contributi sono finalizzati alla produzione ma non è obbligatorio acquistare il modulo della produzione per aver diritto agli incentivi.
Se si attivasse anche solo il modulo della “Gestione della Qualità” si avrebbe diritto ai contributi previsti con “Transizione 4-0” perché il modulo permette di testare i prodotti in ingresso in modo che vengano immesse nel ciclo produttivo solo materie prime controllate. Visto il legame indissolubile fra i vari moduli che compongono un gestionale si avrebbe il diritto a ricevere i contributi per tutti i moduli del gestionale compresa la contabilità.
Questo significa che non è necessario acquistare ed attivare il modulo della produzione per avere diritto ai contributi statili per la Transizione 4-0.
I moduli qui elencati sono moduli verticali del Gestionale Adhoc Revolution di Zucchetti realizzati da BSInformatica. BSInformatica partner di Zucchetti grazie alla sua 30nale esperienza è in grado di fornire i migliori software necessari a soddisfare qualsiasi richiesta digitale e affidare i propri clienti ad uno staff pienamente formato e skillato in grado di guidare ogni azienda verso una vera e consolidata transizione Digitale.